La situazione è ormai incontrollabile

La rabbia degli autotrasportatori per il caro carburante ha portato all’esasperazione: presidi di gruppi autonomi bloccano le strade mettendo di traverso trattori e camion e impedendo a chi vuole transitare di proseguire: si spera vivamente che oggi all’incontro con la viceministro Bellanova si configuri un’apertura per rasserenare gli animi, mettendo a disposizione fondi adeguati per aiutare concretamente le imprese a sostenere l’impennata dei costi. Diversamente la situazione non potrà che peggiorare sfociando in una guerriglia sociale con gravi danni anche alla filiera agroalimentare perché i prodotti deperibili non potranno essere spediti.
Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’Assessore Marco Falcone hanno dichiarato che la Regione ha stanziato 10 mln subito spendibili per il recupero parziale del costo per l’attraversamento dello Stretto di Messina e hanno auspicato che il Governo nazionale faccia la sua parte.
Si rammenta che avendo la categoria subito aumenti pari al 30% sia sul carburante sia sul costo del traghetto, non è possibile scaricare sui committenti questi rincari, soprattutto riguardo alla filiera ortofrutticola. Per queste motivazioni si chiede uno sforzo al Governo nazionale per evitare ulteriori peggiori conseguenze.

FAI SICILIA
Il Segretario
Salvatore Bella