Ecobonus per le autostrade del mare

Cos’è l’ecobonus?

L’Ecobonus è l’incentivo nazionale diretto a tutti gli autotrasportatori.
Ha l’obiettivo di sostenere le imprese di autotrasporto a fare il miglior uso possibile delle rotte marittime, al fine di trasferire quote sempre maggiori di merci che viaggiano su mezzi pesanti dalla strada alle più convenienti vie del mare.
A tal fine la legge n° 265 del 2002 ha messo a disposizione degli autotrasportatori circa 240 milioni di euro attraverso uno stanziamento quindicennale.

La Finanziaria 2008 ha attualizzato tale importo stanziando 77 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009.

La misura principale è finalizzata a sostenere la scelta della nave da parte degli autotrasportatori in alternativa alla strada.

Le misure di accompagnamento sono destinate ad incoraggiare le forme di associazione tra imprese di piccole dimensioni aventi l’obiettivo specifico di utilizzare in modo efficiente le alternative marittime al trasporto su gomma, nonché di agevolare misure di formazione finalizzate a promuovere l’accesso alle rotte marittime e il loro utilizzo e l’acquisto di attrezzature elettroniche (hardware) e programmi informativi (software) volti ad ottimizzare la catena del trasporto in condizioni di massima sicurezza.
Allo stato attuale i mezzi pesanti che utilizzano abitualmente le così dette “Autostrade del Mare” sono circa 1.500.000 l’anno. In tali condizioni le navi delle Autostrade del Mare possono contare su una capacità di riempimento di stiva che si attesta intorno al 50%. Un ulteriore aumento pari al 50% è pertanto ottenibile senza aggiuntivi costi economici, sociali ed ambientali.

L’ Aitras attraverso e riuscito ad ottenere 5 milioni di euro per l’ecobonus Siciliano che ha prontamente distribuito ai propri soci.
Un obiettivo raggiunto grazie a Salvatore Bella

L’obiettivo della legge

Il DPR 205 dell’11 aprile 2006 ha l’obiettivo di favorire il riequilibro modale del trasporto delle merci sul territorio italiano, mediante l’introduzione di sistemi incentivanti rivolti a sostenere una progressiva crescita della utilizzazione della modalità marittima.
Per questo motivo, la legge concede incentivazioni ai trasportatori che sceglieranno di imbarcare mezzi pesanti (camion e autotreni) accompagnati o non accompagnati sulle navi invece di percorrere strade e autostrade.
Sostenendo così il trasferimento di merci verso servizi regolari di linea marittima esistenti o di nuova costituzione riconducibili alle cosiddette “Autostrade del Mare”.
La promozione del riequilibrio modale del trasporto, avverrà mediante la costituzione di un fondo ripartito secondo le seguenti percentuali per le sottoindicate finalità:
o 90% per interventi di innovazione del sistema dell’autotrasporto delle merci, dello sviluppo delle catene logistiche e del potenziamento dell’intermodalità, con particolare riferimento all’utilizzazione della modalità marittima in luogo di quella stradale, nonché per lo sviluppo del cabotaggio marittimo e per interventi di miglioramento ambientale;
o 10% per interventi di ristrutturazione aziendale e per l’innovazione tecnologica, connessi agli obiettivi di cui alla lettera a).
Al fine di incoraggiare le imprese di autotrasporto a fare il miglior uso possibile delle rotte marittime, il fondo messo a disposizione degli autotrasportatori intende incentivare misure di accompagnamento destinate ad incoraggiare forme di associazione tra imprese di piccole dimensioni aventi l’obiettivo specifico di utilizzare in modo efficiente alternative al trasporto su gomma, nonché di agevolare misure di formazione finalizzate a promuovere l’accesso alle rotte marittime e il loro utilizzo e l’acquisto di attrezzature elettroniche (hardware) e programmi informativi (software) volti ad ottimizzare la catena del trasporto in condizioni di massima sicurezza.
I beneficiari sono tutte le imprese di autotrasporto, compresi i consorzi temporanei o permanenti esistenti, così come le semplici associazioni di operatori del trasporto che imbarcano autocarri e autoarticolati conformemente alle norme comunitarie (accompagnati o meno dagli autisti) su navi merci (Ro-Ro e Ro-Pax), al fine di utilizzare le tratte marittime individuate secondo i criteri stabiliti dal comma 6 dell’art. 3 della citata legge.